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Claudio Magris

Claudio Magris è uno scrittore,germanista, critico e senatore italiano nasce a Trieste il 10 aprile 1939. È uno dei più famosi saggisti contemporanei. Ha insegnato letteratura tedesca presso l'università di Torino e poi presso quella di Trieste. Impostosi giovanissimo all'attenzione della critica con Il mito Absburgico nella letteratura, è stato fra i primi a rivalutare il filone letterario di matrice ebraica all'interno della letteratura mitteleuropea con Lontano da dove, Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale.Magris non è solo un insigne studioso, infatti, ma è anche un letterato a tutto campo, un intellettuale che ha scritto alcuni dei più bei libri mai apparsi in Italia (basti qui ricordare il recente "Microcosmi".  Nel 1984 gli viene conferito il premio San Giusto d'Oro dai cronisti del Friuli Venezia
Giulia. Magris ha inoltre contribuito con numerosi studi a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della letteratura del "mito asburgico". Nel 1986 Magris dà alle stampe il suo capolavoro, il libro con il quale ancora oggi è riconosciuto come lo scrittore che é: "Danubio". Nel 2005 ha vinto il premio letterario con il suo romanzo "alla cieca". Alla cieca è la storia, narrata in prima persona, di un personaggio sempre in fuga, di un uomo recluso di volta in volta nelle più disparate prigioni, campi di concentramento, colonie penali. l personaggio è Jorgen Jorgensen, re d'Islanda, ma anche John Johnson, Jan Jansen, il compagno Cippico, Čipiko, Salvatore, Nevèra, Strijela, i partigiani della Seconda guerra mondiale e della Guerra civile spagnola. È Giasone, è un argonauta, un astronauta, un marinaio. Un uomo sempre diverso ma sempre se stesso, che attraversa la Storia affiancato da donne differenti che si chiamano Mangawana, Maria, Marie, Mariza, Màrja, Norah.
Gabriel Di Vita e Giulia De Vita IIIB